CHI ERA GIUSEPPE MELCHIORRE SARTO (PAPA PIO X)

Storia

Giuseppe Melchiorre Sarto meglio conosciuto come Papa Pio X nasce il 2 Giugno 1835 a Riese comune che nel 1952 assunto la denominazione di Riese Pio X e, in provincia di Treviso-suo padre Giovanni battista era, oltreché fattore, cursore dell’amministrazione asburgica. E sua madre Margherita Sanson una modesta sarta di campagna.Si distinse da molti suoi predecessori per il fatto che il suo cursus honorum fu esclusivamente pastorale senza alcun impegno presso l’autorità o nell’attività diplomatica della Santa Sede. Nel 1850 ricevette la tonsura ed entrò nel seminario di Padova, grazie una borsa di studio ottenuta tramite il patriarca di Venezia Jacopo Monico, suo compaesano. Divenne prete nel 1858-nel 1867 fu promosso arciprete di Salzano e poi nel 1875 canonico della cattedrale di Treviso e cancelliere vescovile, della quale serberà sempre un ottimo ricordo. Nel 1884 fu nominato vescovo di Mantova ricevette la consacrazione episcopale sei giorni dopo nella basilica di Sant’Apollinare in Roma dal cardinale Lucido Maria Parocchi. Successivamente ricoprì la carica di patriarca di Venezia. Il governo italiano rifiutò peraltro inizialmente il proprio exequatur, asserendo che la nomina del patriarca di Venezia spettava al Re e che, inoltre, Sarto era stato scelto su pressione del governo dell’impero austro-ungarico. Giuseppe sarto dovette attendere 18 mesi per assumere la guida pastorale del patriarcato di Venezia.Con la nomina a patriarca egli ricevette pure la berretta cardinalizia nel concistoro del 12 giugno 1893.

Giuseppe Sarto,giovane seminarista

 

Il Conclave

La morte di Papa Leone XIII il candidato più probabile al soglio di Pietro era considerato il segretario di Stato rampolla. All’apertura del conclave del 1 agosto 1903, la sorpresa: il cardinale cugina arcivescovo di Cracovia, comunica che l’imperatore Francesco Giuseppe, usando il suo antico privilegio pone il veto all’elezione del cardinale rampolla. I motivi non erano soltanto politici ma la vicinanza alla Francia di rampolla e le sue idee più aperte ma anche personali: infatti rampolla quale segretario di Stato avrebbe infatti cercato di influenzare Leone XIII annegare una sei cultura cristiana all’arciduca Rodolfo d’Asburgo-Lorena, figlio del sovrano suicidatosi durante I fatti di Mayerling. Nonostante l’indignazione di molti cardinali del conclave obbedì alla volontà dell’imperatore, così la candidatura di rampolla sfumò i suffragi si orientarono sul patriarca di Venezia, che fu eletto il 4 agosto e incoronato il 9 agosto. Prese il nome pontificale di più 10º in onore dei suoi ultimi predecessori Pio VI, Pio VII, più VIII, e Pio IX. Il motto del suo pontificato era: instaurare omnia in Cristo e lo attuò con coraggio e fermezza.

Il cardinal Sarto, patriarca di Venezia

Il Pontificato

Fu Pio X ad avviare una riforma del diritto canonico, che culminerà nel 1917 con la promulgazione del codice di diritto canonico, e redigere il catechismo che porta il suo nome (catechismo di Pio X,1905). Anche sul piano della gestione patrimoniale fu lui ad unificare i redditi dell’obolo di San Pietro e quelli del patrimonio del Vaticano.ma, soprattutto, riformò la curia romana con la costituzione sapienti consilio  del 29 giugno 1908, raccomando ai paesi cattolici l’uso della pronuncia ecclesiastica latina nelle scuole. Poco prima di morire era intento a completare gli studi preparatori di un documento (poi abbandonato dai successori) relativo alle condizioni di liceità dell’esercizio del diritto di sciopero. Pio X creò il primo cardinale sudamericano della storia della Chiesa. L’11 dicembre 1905 elevò a questa dignità ecclesiastica il vescovo brasiliano Jaquim Arcoverde Cavalcanti. In occasione della guerra italo-turca, la Santa sede mantenne un atteggiamento neutrale, preoccupata infastidita soprattutto dall’utilizzo della religione come giustificazione dell’impresa coloniale italiana. In particolare la posizione della Santa sede the precoce in modo energico l’utilizzo della religione per fini esclusivamente politici e Papa Pio X non desiderava che l’impresa coloniale italiana assumesse i connotati di una guerra di religione fra musulmani e cristiani. Questa posizione neutrale a favore della pace gettò le basi per l’atteggiamento che la Santa sede manterrà in occasione dei due conflitti mondiali con Benedetto XV e Pio XII, che faranno del principio di neutralità della Santa sede il cardine della politica della Santa sede nel conflitto tra potenze belligeranti. Posizione vaticana affrontava un difficile equilibrio tra le spinte dei cattolici italiani convinti dalla propaganda nazionalista e ricattati dagli anticlericali. Numerosi vescovi si espressero in modo entusiastico l’occasione della benedizione dei soldati che partivano per la Libia e furono richiamati dalla segreteria di Stato, che raccomandò confidenzialmente atteggiamenti sobri e moderati.

Pio X con la tiara e la sedia gestatoria

La Morte

Proprio nei primi giorni della prima guerra mondiale, Pio X morì per una cardiopatia il 20 agosto 1914. Si dice anche che qualche tempo prima della morte abbia detto più volte e sconsolato: “verrà il guerrone” ossia la grande guerra

 

Tomba di Pio X, nella Basilica di San Pietro in Vaticano

 

Il suo Ricordo Nelle Medaglie

Medaglia in ricordo della costruzione del nuovo Pontificio Seminario Romano Maggiore Lateranense, progettato dall’architetto Sneider.

Pio X (1903-1914), Giuseppe Melchiorre Sarto. Medaglia annuale, A. XI. D/ Busto a sinistra con berrettino, mozzetta e stola. R/ Seminario Romano. Bart.E. 914. AG. mm. 44.00 Inc. Francesco Bianchi.

 

Medaglia in ricordo dell’enciclica contro il modernismo

Pio X (Giuseppe Melchiorre Sarto), 1903-1914. Medaglia 1907 a. V opus F. Bianchi.
Æ gr. 35,42 mm 43,7
Dr. PIVS X PONT – MAX ANNO V. Busto del Pontefice a d. con berretto, mozzetta e stola; sotto la troncatura della spalla, BIANCHI. Dr. MODERNISMI ERRORE DAMNATO. Il Papa stante verso s. davanti a figure allegoriche dei cinque continenti; a d., un drago poggia la zampa su tre volumi con le legende: BIBLIA – TRADITIO – SCHOLASTICA; in esergo, VI ID SEPT MCMVII.

 

Autore

Salvatore Garzone

 

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