Monetazione al martello
La monetazione al martello è stata la forma più comune di produzione delle monete dall’invenzione della moneta, nel I millennio a.C., fino all’inizio dell’evo moderno, nel XV-XVII secolo.
Le monete coniate al martello erano prodotte disponendo un dischetto liscio di metallo (un tondello) del peso corretto fra due conii E colpendo quindi il conio superiore con un martello per produrre l’immagine richiesta su entrambi i lati.
Il conio inferiore (denominato il conio d’incudine) era solitamente affondato in un ceppo in un’altra superficie robusta.uno dei moniti eri teneva il conio di martello nella sua mano mentre veniva colpito o da lui o da un assistente.
In seguito, per aumentare la produzione di monete, le monete erano prodotte da strisce di metallo dello spessore esatto, da cui venivano successivamente tagliate.entrambe i metodi di produrre le monete hanno mostrato che era difficile produrre monete di diametro regolare quindi le monete erano soggette alla “tosatura”. La tosatura veniva effettuata soprattutto da gente senza scrupoli che tagliava parte del metallo perché era comunque difficile determinare il diametro corretto della moneta, quando le monete d’argento venivano disposte in un sacchetto che veniva eccitato vigorosamente e produceva polvere argento che rimaneva nel sacchetto.
In Inghilterra le prime monete non martellate sono state prodotte durante il regno della regina Elisabetta I verso il 1560, ma mentre moneta i prodotti meccanicamente sono state prodotte sperimentalmente a intervalli durante tutto il secolo successivo, la coniazione al martello delle monete non si è conclusa che nel 1662, durante il regno di Carlo II.