Casa Savoia- Umberto I il Re Galantuomo

Umberto I – Accenni di storia del Re Galantuomo

Umberto I di Savoia, noto anche come Umberto Rè Galantuomo, è stato il re d’Italia dal 9 gennaio 1878 fino alla sua morte il 29 luglio 1900. Durante il suo regno, Umberto I ha affrontato molte sfide, tra cui la modernizzazione dell’Italia, la lotta contro il movimento operaio e l’espansione coloniale.

Nascita e famiglia

Umberto I è nato il 14 marzo 1844 a Torino, in Piemonte. Era il figlio del re Vittorio Emanuele II di Savoia e di sua moglie, l’arciduchessa austriaca Adelaide d’Asburgo-Lorena. Sua nonna paterna era Maria Teresa d’Asburgo-Este, duchessa di Modena e Reggio, e sua nonna materna era la principessa Maria Ludovica di Borbone-Napoli, figlia di Francesco I delle Due Sicilie.

Umberto I aveva quattro fratelli: Amadeo, che sarebbe diventato re di Spagna nel 1870, Oddone, Tommaso e Luigi Amedeo. Umberto I è stato educato privatamente fino all’età di 10 anni, quando è stato inviato alla Scuola Militare di Modena. Successivamente, ha frequentato l’Accademia Militare di Torino, dove si è laureato nel 1863.

Matrimonio e discendenza

Il 22 aprile 1868, Umberto I si è sposato con la principessa Margherita di Savoia, figlia del duca Ferdinando di Genova. La coppia ha avuto un figlio, Vittorio Emanuele III, che sarebbe diventato il successore di Umberto I come re d’Italia.

Umberto I era noto per la sua fedeltà coniugale e la sua lealtà nei confronti della moglie. La coppia era molto unita e si diceva che Umberto I amasse profondamente Margherita, tanto che era solito chiamarla “la mia signora”.

Regno

Umberto I è salito al trono il 9 gennaio 1878, alla morte del padre. Durante il suo regno, ha cercato di modernizzare l’Italia e di promuovere la crescita economica del paese. Ha promosso la costruzione di strade, ferrovie e porti, e ha cercato di sviluppare l’industria nazionale.

Umberto I ha anche sostenuto l’espansione coloniale italiana, in particolare in Africa. Nel 1885, ha firmato il Trattato di Berlino, che ha assegnato all’Italia il controllo di gran parte dell’Africa orientale, tra cui Eritrea e Somalia.

Tuttavia, il regno di Umberto I non è stato privo di problemi. Il movimento operaio si è sviluppato rapidamente in Italia, con molti lavoratori che chiedevano migliori condizioni di lavoro e maggiori diritti. Umberto I ha cercato di reprimere il movimento, utilizzando la forza militare e promulgando leggi restrittive.

Il re era noto per la sua austerità personale e il suo attaccamento alle tradizioni monarchiche. Era un uomo riservo e poco incline alle manifestazioni pubbliche di affetto, ma era molto rispettato dai suoi sudditi per la sua onestà e la sua integrità.

Durante il suo regno, Umberto I ha anche affrontato diverse crisi internazionali. Nel 1887, il governo italiano ha deciso di occupare l’isola di Pantelleria, situata al largo della costa tunisina. Questa mossa ha provocato la protesta del governo francese, che ha inviato una flotta nel Mediterraneo per intimidire l’Italia. La crisi si è risolta con la Convenzione di Marsiglia, che ha stabilito che l’Italia avrebbe mantenuto il controllo di Pantelleria, ma avrebbe dovuto cedere le isole della Maddalena e di Budelli alla Francia.

Nel 1896, Umberto I ha inviato truppe italiane in Abissinia per conquistare l’impero etiope. La spedizione si è rivelata un disastro e ha portato alla sconfitta italiana nella battaglia di Adua. Questo evento ha rappresentato una grave umiliazione per l’Italia e ha minato la reputazione di Umberto I come sovrano.

Morte

Il 29 luglio 1900, Umberto I è stato assassinato a Monza da Gaetano Bresci, un anarchico italiano che era emigrato negli Stati Uniti. Bresci ha sparato al re mentre quest’ultimo stava salendo su un tram. Umberto I è morto poche ore dopo a causa delle ferite riportate.

La morte di Umberto I ha scatenato una forte reazione nazionalista in Italia, con molti cittadini che hanno manifestato il loro sostegno alla monarchia e alla memoria del defunto sovrano. Il figlio di Umberto I, Vittorio Emanuele III, gli è succeduto al trono.

Eredità

Umberto I è stato uno dei sovrani più importanti dell’Italia post-unitaria. Durante il suo regno, l’Italia ha fatto importanti progressi nel campo della modernizzazione e della crescita economica, ma ha anche dovuto affrontare molte sfide interne ed esterne.

Umberto I è stato anche un sovrano molto rispettato per la sua integrità personale e la sua dedizione al paese. La sua morte prematura ha rappresentato una grave perdita per l’Italia, ma ha anche contribuito a consolidare il sostegno alla monarchia tra i cittadini italiani.

In conclusione, Umberto I di Savoia è stato un sovrano importante e controverso nella storia dell’Italia. Il suo regno ha rappresentato una fase di transizione per il paese, segnata da importanti progressi ma anche da difficoltà e conflitti sociali. La sua morte ha rappresentato una tragedia per l’Italia, ma ha anche contribuito a rafforzare il legame tra la monarchia e il popolo italiano.

Salvatore Garzone

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